Ecco la trascrizione:
ASCT, Decretali, 16 Dicembre 1752
I Priori dell’Illustrissima Città di Todi
In ossequio della verità attestiamo a chi spetta qualmente in questa Città e Territorio di Todi mai è stato lecito che in tempo delle Caccie de Piccioni, tanto con le reti nell’inverno, quanto con gli Zimbelli nell’ottobre di frastornare, impedire e sturbare dette Caccie in alcuna maniera e molto meno col erigere altro posto in tal vicinanza che potrebbe pregiudicare dette Caccie ma in tal giusta distanza da non recarli alcun danno, et essendo questa l’inveterata osservanza se ne fa il presente attestato sottoscritto. E corsa la bussola e quella discoperta furono trovati voti favorevoli del si numero cinque niuno in contrario
Le palombe, fanno parte della tradizione umbra e la caccia che si effettua nelle poste nel periodo vicino all'autunno, fanno parte dell'infanzia di chi è nato a Todi , ci ha vissuto da bambina ed ora ci torna frequentemente per mantenere i legami forti con il paese di origine.
RispondiEliminaAssai interessante l'articolo che senza'altro utilizzerò per approfondire la letteratura su questo tema e renderlo pubblico sul mio blog http://letturesenzatempo.blogspot.it/ su lettura/recensioni.