Guareschi due

Quando ci si ritira occorre far saltare tutte le vie di comunicazione alle spalle  per ritardare l'avanzata del nemico. Infatti nell'uso comune "ho rotto i ponti" sta proprio a significare di aver intrapreso una via senza ritorno , anche se nel caso di legami affettuosi ho visto più di uno poi , non essendoci più il ponte, riattraversare a nuoto!!! Chi si trova di fronte ad un ponte distrutto può optare per diverse soluzioni: a) trovare un guado b)fare un ponte di barche c)rimettere in sesto il ponte demolito. Troppo tempo, se non vi è un attraversamento guadabile vicino. Nella seconda guerra mondiale l'ingegnere Donald Bailey ebbe una idea.

Questo è il report di Wpedia
Il Bailey è un tipo di ponte costituito di elementi modulari. Prende il nome dal suo ideatore, l'ingegnere britannico Donald Bailey.
Fu prodotto nella seconda guerra mondiale per sostituire i ponti distrutti durante le operazioni belliche. Il modello è molto versatile: il ponte può essere costruito su una o più campate, inoltre i suoi elementi possono essere utilizzati per la costruzione di pile intermedie a supporto di ponteggi temporanei.
Il ponte progettato per scopi militari, permettava il transito di carri armati e di mezzi pesanti e non necessitava di mezzi particolari per la sua costruzione.
Ponti di questo tipo vengono realizzati inoltre qualora sia necessario ripristinare provvisoriamente il collegamento stradale tra due sponde di un fiume qualora un evento naturale (ad esempio, un'onda di piena) abbia distrutto o reso inagibile il manufatto originario.









A Pian di San Martino occorreva trovare il modo di attraversare il fiume per arrivare a Ponte Rio e poi a Todi con più facilità. Venne così , in tempo di pace, utilizzata la soluzione dell'ingegnere Bailey. Ecco le foto, ho pensato, vedendo il Vescovo ed il compagno sindaco Vittorio Antonini ad una ambientazione più padana !con il Po al posto del nostro Tevere e con don Camillo e Peppone che ,come sempre, per il bene comune si mettevano sempre d'accordo. Si hanno detto che il ponte ... sarà di nuovo presto agibile. Ma non vorrei fare sempre la figura di quello che rompe!