mercoledì 9 novembre 2011

La festa per la nascita di Napoleone II , re di Roma - 1811

Il 20 Marzo 1811 nasceva a Parigi l'erede di Napoleone, il 27 maggio il Maire della Comune di Todi ordina che nei giorni 8, 9 e 10 Giugno si festeggi l'evento :
" Nelle tre sere 8, 9, 10 Giugno sarà la Città tutta straordinariamente e vagamente illuminata e gli Abbitanti tutti faranno a gara di rendere in tutte le parti esteriori delle loro Fabriche questa illuminazione la più copiosa ed ammirevole. Un copioso sparo di Mortari e tutte le Campane della Città suonando a Festa annunziaranno all'Aurora dei 9 di Giugno l'aprimento di questa bella giornata A nove ore di Francia della mattina, nel Portone del Palazzo Municipale si farà la distribuzione di bajocchi cinque per ciaschedun povero fino al numero di cinquecento. Quindi avrà luogo nella Sala della Mairie la celebrazione di un matrimonio tra la Zitella Elisabetta Stella con il giovane Civico Emidio Sagripanti scelti da questo Consiglio Municipale nella concorrenza di altri soggetti colla qual spesa verranno contati Franchi 600, dote accordata in tale fausto avvenimento. Questi sposi, accompagnati da due Officiali Municipali andaranno a ricevere la Benedizione Nuzziale nella Chiesa Cattedrale, avanti la Messa Solenne alla quale assisteranno. Di poi sarà cantato un solenne Te Deum in musica con l'assistenza di tutti i signori Canonici ed altri individui del Clero veruno affatto eccettuato ed esentato, portando tutti il costume solito nelle più grandi Funzioni Ecclesiastiche.
All'una e mezza in punto di Notte sarà incendiato un Fuoco d'Artificio nella Piazza Grande.
Il lunedì 10 Giugno sarà permesso l'uso della Maschera, ma tal permesso non avrà luogo che dopo le due Pomeridiane. In tal giorno vi sarà Steccato con Premio di dodici scudi al Bove e quattro al Cane. Questo divertimento dovrà terminare impreteribbilmente alle ore ventidue e mezza italiane per dar commodo al Passeggio delle Maschere. Nella medesima sera sarà chiusa la Festa con Pubblico Veglione nel Teatro di questa Città vagamente illuminato ove sarà permesso l'ingresso ad ogni sorte di persone gratis, purchè vadino decentemente e propriamente vestite. Non sarà permesso di scendere a ballare se non aventi un segno di Maschera o nel Braccio o su il Cappello, come resta proibito di poter ballare a quelle persone che non saranno vestite con quella proprietà che il Pubblico esigge. Si darà principio a questa Festa di Ballo ad un'ora e mezza in punto di Notte e terminerà un'ora doppo la Mezza Notte.
In questo effetto i nostri Signori Aggiunti presiederanno acciochè venghino eseguiti questi nostri ordini che per qualsivoglia titolo non verranno nè dimenticati nè trasgrediti.
La Gendarmeria Nazionale, la Truppa Civica decoreranno tutte le funzioni della Festa, alle quali saranno specialmente i respettivi Capi invitati.
Sarà cura finalmente di tutti gli Abbitanti render nette perfettamente in tale ricorrenza tutte le strade pubbliche contigue alle proprie Case in formità degli Ordini  già pubblicati su questo interessante oggetto di Polizia, altrimenti i Trasgressori  saranno alle pene prescritte immancabilmente sottoposti.
Firmato - Morelli"

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