RISCHI IDROGEOLOGICI: “STANZIAMENTO DELLA REGIONE DECISIVO PER LA SALVAGUARDIA E IL RILANCIO DELLA RUPE DI ORVIETO E DEL COLLE DI TODI” – NOTA CONGIUNTA DI GALANELLO (PD) E BUCONI (PSI) I consiglieri regionali Fausto Galanello (PD) e Massimo Buconi (Psi) esprimono soddisfazione per lo stanziamento di 1 milione e 150mila euro per il contenimento del rischio idrogeologico del Colle di Todi e della Rupe di Orvieto. Sarà centrale il ruolo dell’Osservatorio per il monitoraggio e la manutenzione permanente. Le risorse saranno destinate anche ad alcuni interventi specifici riguardanti le due città. (Acs) Perugia, 17 novembre 2011 - “Mai abbassare la guardia sui rischi idrogeologici che caratterizzano il territorio. Su Todi ed Orvieto la Regione ha voluto dare un segnale importante per la salvaguardia e il rilancio di due straordinari luoghi che sono patrimonio comune di tutta l'Umbria”. I consiglieri regionali Fausto Galanello (Pd) e Massimo Buconi (Psi) esprimono soddisfazione per la decisione della Giunta regionale e della presidente Catiuscia Marini di stanziare un milione e 150mila euro per il contenimento del rischio idrogeologico del Colle di Todi e della Rupe di Orvieto. Proprio Galanello e Buconi erano tornati, nei mesi scorsi, per mezzo di una specifica interrogazione, a lanciare l'allarme sulle necessità di un “intervento rapido per alcune opere di conservazione straordinaria e per assicurare la piena operatività dell'Osservatorio per il monitoraggio e la manutenzione permanente che è attivo da anni in entrambe le città". “Il rischio idrogeologico – spiegano in una nota congiunta Galanello e Buconi – è un problema che riguarda gran parte del territorio regionale, ma che ha in Orvieto e Todi le due emergenze più evidenti, riconosciute e gestite con attenzione da anni anche attraverso importanti sostegni finanziari nazionali e regionali. Lo stanziamento deciso dalla Giunta riconosce uno stato contingente di straordinaria necessità e permette di riannodare i fili che legano tra loro i vari interventi succedutisi nel tempo. In particolare – sottolineano – si vuole tornare a dare centralità all'opera di prevenzione egregiamente svolta negli anni dall'Osservatorio per il monitoraggio e la manutenzione permanente: uno strumento essenziale per anticipare eventuali pericoli, garantendo una piena funzionalità dei due centri storici e l'incolumità di fronte al rischio dei suoi abitanti”. Galanello e Buconi accolgono inoltre positivamente la scelta di utilizzare per la realizzazione degli interventi la Comunità montana Orvietano-Narnese-Amerino-Tuderte, “con la quale la Regione Umbria stipulerà apposite convenzioni, avendo già acquisito nel settore importanti competenze”. Oltre al finanziamento in favore dell'Osservatorio, le risorse saranno destinate per alcuni interventi specifici riguardanti le due città. In particolare, a Todi è prevista la realizzazione di lavori di manutenzione straordinaria della pubblica illuminazione dei percorsi dell'ascensore inclinato e lavori di sistemazione del piano viabile e la pavimentazione sul tratto di strada che collega Porta Nuova alla Circonvallazione Ovest. Ad Orvieto, il Comune ha richiesto finanziamenti per il ripristino del deflusso delle acque superficiali, opere di contenimento, consolidamento della sede stradale e di disgaggio. Galanello e Buconi ricordano anche come sia “in discussione in Consiglio regionale una propria mozione che chiede alla Giunta di rappresentare al Governo e al Parlamento italiani il rifinanziamento delle legge speciale numero “545/’87” per il consolidamento di Orvieto e Todi, necessario ad acquisire ulteriori risorse finalizzate al completamento degli interventi indispensabili al mantenimento delle condizioni di sicurezza e alla verifica dell'efficacia nel tempo delle opere realizzate”. Massimo Buconi Presidente Gruppo "Socialisti e Riformisti per l'Umbria"
Grazie all'impegno di Massimo Buconi si sono realizzate le condizioni per un nuovo
finanziamento alla Città di Todi ed a quello della Città di Orvieto. Questa è la buona
notizia. Inizio a pensare male quando vedo che tra le cose da fare vi sono opere di
ordinaria manutenzione ( illuminazione, ascensore ???) che nulla hanno a che vedere con
il rischio idrogeologico. Non vorrei che come al solito si possano utilizzare risorse con
una più che evidente finalizzazione per risolvere altri..problemi.
Che la discussione sulla Comunità montana che quasi si trasforma in rissa sia legata proprio
alla gestione di queste risorse, che visti i tempi...grasso che cola!!!
Una domanda: che ne pensano i candidati sindaco di questa situazione?
Nessun commento:
Posta un commento