sabato 5 novembre 2011

le campane di S.Fortunato

Quando arrivava il giorno della festa del Patrono, per noi chierichetti della Chiesa di S.Fortunato era un tour de force. Mi svegliavo alle sei e andavo di corsa al Tempio dove mi aspettava Don Lucio (Grandoni poi Vescovo di Todi e Orvieto) per salire le rampe del Campanile ed iniziare a suonare le campane proprio "lassù". Sembrava di stare in mezzo alle nuvole, tanta era la nebbia, e  la mole e l'ingombro delle campane ci facevano sentire ancora più piccoli. Finito il servizio scendevamo infreddoliti a casa del custode dove era sempre pronta una tazza di cioccolato bollente, è da allora che la  storia delle campane  mi affascina e questo passo di un inventario della Chiesa del Santo mi aiuta ora a conoscerle un poco meglio.
"Nel Campanile
Una campana grande che va alla spesa fatta in tempo del Rettorato delli Signori Pietro Paolo Astancolle e G. Veronaci l'anno 1702, di longezza misurata al di fuori palmi quattro e onc.nove principiando sulli manachi, larga palmi quattro e onc.nove e mezzo ove si vede scolpito per ogni manico l'arme di questa Città, e parimenti in quattro parti della medesima la stessa Arme, la Vergine Santissima con il Bambino e il Crocefisso con suo Martello e soalto servibile con quattro grappe di ferro che la sostengono nel ceppo.
Una campana detta LA GROSSA fatta l'anno 1680 al tempo del Rettorato del Sig.Carlo Astancolle...con sua mazza per l'orologio, in tutti i manachi si vede scolpito l'Arme di questa Città ed in una parte parimenti l'Arme d'essa Città la figura di S.Fortunato e la Madonna di larghezza palmi cinque e mezzo e di altezza misurata palmi quattro e onc.otto con suo Battente e quattro grappe di ferro che la sostengono.
Una campana che va alla spesa fatto l'Anno 1695 in tempo del Rettorato degli sig. Giovan Battista degli Oddi e Cap. Francesco Maria Ciccolini alta palmi tre e onc.sette e menza, larga palmi quattro e onc.una e menza col'Arme d'Ambedue li suddetti signori Rettori, l'Arme della Città, l'immagine di S.Fortunato ed il Cristo con suo battente e quattro grappe di ferro che la sostengano.
Una campana fatta l'anno 1692 in tempo del Rettorato del sig. Simone Astancolli alta palmi due e onc.sette e menza larga palmi tre con l'Arme delli Signori Astancolli e della Città.
Una campana la più Antica alta palmi tre e onc.cinque, larga palmi tre e onc.cinque con lettere gotiche intorno, sostenuta da quattro grappe di ferro con suo battente.
Il castello dell'orologio che sta ai piedi del Campanile con suoi pesi e ferri il tutto servibile.
Un... detto di Santa Elisabetta posto sotto il Campanile sudetto con due porte, una al di fuori e l'altra al di dentro che corrisponde in Chiesa e precisamente nella Cappella delli Signori Errighi serrata con chiave."

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